Dal Giappone due delegazioni alla scoperta del modello di Welfare di Trieste

Dal 20 al 27 Marzo 2019, la cooperativa La Collina ha organizzato per due delegazioni di operatori giapponesi visite studio alla realtà di San Giovanni, volte a scoprirne il sistema di Welfare e di Servizi Integrati nel territorio. La Cooperativa ha offerto servizi di formazione, ospitalità e ristorazione.

giapponesi e cooperazione sociale

La prima delegazione di 12 persone, compresa l’interprete Michiko Kawata, che ha co-organizzato entrambe le visite, era composta da docenti provenienti da università di tutto il Giappone, della Facoltà di Infermeria e Medicina o della Facoltà di Scienze Umane, ma non solo:  membri della Commissione Welfare nazionale, e docenti di scienze giuridiche. 

La loro visita era incentrata principalmente sugli aspetti legali, giuridici e commerciali della cooperazione sociale, dal momento che in Giappone non esiste nulla di simile. In Giappone per le persone provenienti dall’area dello svantaggio non esiste un vero e proprio reinserimento lavorativo, ma tuttalpiù una forma di riabilitazione attraverso il lavoro.

Denis Metz e i giapponesi

Dopo il pranzo al Posto delle Fragole, hanno incontrato il Responsabile Dennis Metz, per capire nella pratica il concetto di inserimento lavorativo applicato all’area Ristorazione della cooperativa, per poi fare tappa alla sartoria sociale Lister, e concludere la visita all’Hotel Tritone, dove hanno potuto intervistare uno dei lavoratori della struttura.

La seconda delegazione (di 8 persone, Michiko compresa), composta da professori ordinari delle principali università del Giappone e da dei professionisti del Centro di Riabilitazione di Totsuka – Ku., oltre alla visita del Parco di San Giovanni, dei diversi servizi e realtà presenti, ha proseguito il suo tour a Muggia dove, guidati da Margherita Bono (Responsabile della Cooperativa dei Progetti Habitat Microarea), ha potuto conoscere la realtà del progetto Habitat Microaree di Zindis.

 

Margherita Bono e i giapponesi