LA COLLINA – Società Cooperativa Sociale ONLUS Impresa Sociale
La Collina è una cooperativa sociale impegnata dal 1988 nella realizzazione di percorsi di inclusione socio-lavorativa a favore di persone escluse dal sistema delle opportunità di accesso al mercato del lavoro in ragione di un vissuto di fragilità legato a disagio psichico, limitazioni fisiche, dipendenza da sostanze, provvedimenti giudiziari. La cooperativa si muove quindi lungo una duplice direttrice, nel tentativo di coniugare le logiche dell’impresa, centrate sulla soddisfazione del cliente e sull’erogazione di servizi di qualità, con la delicata mission dell’inserimento lavorativo di persone che vivono una condizione di difficoltà. Il mandato normativo e statutario dell’inserimento lavorativo costituisce il cuore della sfida – sempre attuale e tutt’altro che scontata – dell’essere “impresa sociale”, organizzazione di persone e mezzi orientata al raggiungimento di obiettivi di inclusione ed emancipazione di soggetti a bassa contrattualità sociale. Per rendere possibile questa sinergia, La Collina progetta e gestisce, nell’intero territorio della regione Friuli Venezia Giulia, servizi in ambito: • culturale: gestione di servizi in ambito museale, bibliotecario, teatrale, archivistico, di catalogazione bibliotecaria di fondi storici e correnti, di digitalizzazione documentale. • amministrativo: gestione di servizi amministrativi per enti pubblici e privati; segreterie, uffici amministrativi complessi, attività di front e back office. • creatività e comunicazione: servizi di comunicazione integrata (uffici stampa, grafica e web design, eventi ecc.), gestione di servizi nell’ambito della radiofonia comunitaria anche via web, progettazione e gestione di laboratori didattici e creativi, consulenza nell’ambito di progetti dedicati all’infanzia, all’adolescenza e ai giovani; formazione di operatori socio-educativi, docenti di scuole primarie e secondarie. • turistico: gestisce un hotel e 5 bar ristoranti in ottica di inclusione sociale • innovazione e territorioRealtà territoriali con cui collaboriamo quotidianamente
Area dipartimentale Salute Mentale
Dal 1981 Il Dipartimento di Salute Mentale (DSM) è la struttura operativa dell’ASUGI di Trieste finalizzata alla prevenzione, alla diagnosi, alla cura e alla riabilitazione delle persone con disturbo psichico e all’organizzazione degli interventi rivolti alla tutela e promozione della salute mentale dei cittadini. Il DSM opera per rimuovere qualsiasi forma di discriminazione, stigmatizzazione, esclusione nei confronti delle persone portatrici di disagio e disturbo mentale, e partecipare a promuoverne attivamente i pieni e completi diritti di cittadinanza (lavoro, casa, tempo libero). Per accedere ai Servizi di Salute Mentale di Trieste non sono necessarie formalità di tipo burocratico, poiché si tratta di servizi a bassa soglia di accesso – vedi Centri di Salute Mentale. Il DSM garantisce che i servizi e i presidi per la salute mentale costituiscano un complesso organizzativo unico e coerente. Il Dipartimento agisce in stretto coordinamento con i servizi distrettuali e si raccorda con la comunità e le istituzioni, promuovendo anche la partecipazione dei cittadini ed in particolare di utenti e di familiari alle attività del DSM.CoPerSaMM – Conferenza Per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia
La Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia è un’associazione di promozione sociale ONLUS costituita a Trieste nel maggio 2010. Soci fondatori: Franco Rotelli, Giovanna Del Giudice, Chiara Strutti. Soci promotori: tecnici che hanno rivestito un ruolo di responsabilità in organismi internazionali, direttori o ex direttori dei servizi di salute mentale in varie città italiane, docenti universitari, i più stretti collaboratori di Franco Basaglia, insieme ad altri tecnici e cittadine e cittadini che hanno appoggiato culturalmente e politicamente i processi di trasformazione coincisi in Italia con la Legge 180, la chiusura degli ospedali psichiatrici e i processi di deistituzionalizzazione. L’associazione persegue esclusivamente finalità di utilità sociale nel campo della salute mentale, della formazione e della tutela dei diritti umani delle persone svantaggiate, anche attraverso interscambi con altri paesi del mondo. Tali scopi vengono perseguiti mediante: la promozione e valorizzazione di culture e pratiche innovative che si inscrivono nel campo delle politiche sociosanitarie pubbliche; la critica pratica alle istituzioni totali e alle procedure di esclusione delle persone con problemi di salute mentale e di riduzione dei loro diritti; la promozione di percorsi di formazione, studi, ricerche, valutazione di buone pratiche, interscambi nazionali e internazionali; la predisposizione di documentazione e proposte sulle leggi vigenti; la partecipazione a tavoli di lavoro in enti e commissioni a livello locale, regionale, nazionale, internazionale; la promozione di scambi con realtà imprenditoriali all’interno dell’area dell’economia sociale e del sostegno all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.Radio Fragola
RadioFragola, a Trieste dal 1984, non appartiene ad alcun circuito commerciale: è una radio comunitaria e, come tale, è espressione delle donne e degli uomini che vivono, lavorano e studiano nella nostra città. Propone momenti di informazione e di approfondimento della realtà nazionale e triestina con notiziari e programmi specifici proponendosi come un vero e proprio un microfono aperto che dà voce a a chiunque abbia qualcosa da dire: cittadini, associazioni, movimenti, volontariato, organizzazioni dei lavoratori, istituzioni. RadioFragola, progetto della Cooperativa Sociale “La Collina”, aderisce a Popolare Network, rete composta da oltre una ventina di emittenti radiofoniche italiane e, insieme ad altre 6 realtà nazionali, partecipa a “Larghe Vedute”, il primo network delle radio della salute mentale. Infine, progetta, organizza e gestisce laboratori innovativi, sperimentali ed altamente inclusivi di comunicazione rivolti a bambini di fascia scolare e pre-scolare e a ragazzi delle scuole medie e superiori, dimostrando concretamente le innumerevoli potenzialità di uno degli strumenti tecnologico-espressivi più diffusi e conosciuti del mondo.Il Posto delle Fragole – Bar e Ristorante
Il bar – ristorante Il Posto delle Fragole offre un curato servizio di ristorazione in un accogliente struttura priva di barriere architettoniche immersa nel parco di San Giovanni.
La presenza della rete wireless gratuita, della sala con proiettore a disposizione per presentazioni e piccole conferenze ed il bookshop dedicato al tema della salute mentale e della rivoluzione basagliana con libri in vendita e consultazione, rendono Il Posto delle Fragole un luogo incredibilmente flessibile e polifunzionale, dove poter realizzare laboratori didattici, sviluppare incontri informali, sperimentare eventi innovativi oltreché assaggiare ottimi piatti o degustare una selezione dei migliori vini locali e transnazionali.
L’adiacente spazio verde e la prossimità ad uno dei roseti più grandi d’Europa, impreziosiscono la struttura offrendo cornici naturali e suggestive per le vostre occasioni speciali, diventando un luogo unico per le Vostre foto.
In cucina, grazie all’esperienza pluriennale delle cuoche Patrizia e Patty, si potranno realizzare menù personalizzati per ogni tipo di evento: dal battesimo alla comunione, dalla laurea al matrimonio, passando per pranzi in famiglia, cene di lavoro ed arrivando sino a particolari cocktail tra amici.
Su prenotazione si organizzano ed ospitano eventi particolari come feste di laurea ed a tema, aperitivi su invito e ricevimenti privati, pranzi di matrimonio o di comunione, percorsi enogastronomici e brunch innovativi.
CLU Cooperativa Sociale Lavoratori Uniti Franco Basaglia – Società Cooperativa ONLUS
Il 16 dicembre 1972, nell’ospedale psichiatrico di Trieste, viene costituita la Cooperativa Lavoratori Uniti: ne fanno parte donne e uomini internati che sino allora, in nome dell’ergoterapia, avevano svolto attività di pulizia, lavanderia e trasporto lenzuola dentro le mura di San Giovanni. La sua nascita rappresenta una tappa cruciale nel processo di liberazione e acquisizione dei diritti di cittadinanza delle persone istituzionalizzate avviato da Franco Basaglia. Dal 1972 la nostra mission è il pieno riconoscimento sociale ed economico del lavoro, l’accoglienza di persone fragili e la mutualità. La cooperativa si impegna quindi a generare lavoro valorizzando la persona e le sue caratteristiche, ad assicurare ai soci continuità di occupazione, accrescerne le capacità lavorative e la qualificazione, sviluppare il senso di partecipazione all’attività dell’impresa cooperativa, promuovere nel contesto delle prestazione di lavoro e della vita societaria i valori costituzionali della solidarietà, della dignità, dell’uguaglianza, della libertà, della sicurezza e della salute. Oggi esprimiamo questa nostra missione operando in una pluralità di settori, che consentono e favoriscono l’inserimento lavorativo di un insieme di persone aventi diverse caratteristiche e competenze umane, lavorative, sociali: i principali servizi offerti dalla CLU, infatti, si diversificano in sanificazione, ambiente, logistica, edilizia, legatoria, ristorazione e servizi alla persona.Agricola Monte San Pantaleone
L’Agricola Monte San Pantaleone è una cooperativa sociale che opera nel settore della costruzione e manutenzione del verde urbano e nel settore delle opere di ingegneria naturalistica, sia per Enti pubblici che per clienti privati. Il proprio mercato di riferimento è prevalentemente ubicato nella provincia di Trieste.
A partire dal 1995 la cooperativa si è fortemente specializzata nella manutenzione e costruzione di giardini, con particolare riferimento ai parchi storici. A tal fine si evidenzia che siamo stati protagonisti della sistemazione dei principali giardini della città negli anni 2000 – 2001 – 2002. Particolarmente significativo risulta essere negli ultimi anni il nostro coinvolgimento nel processo di valorizzazione del Parco di San Giovanni.
Negli ultimi anni la cooperativa ha concluso positivamente alcuni bandi di Lavori di Pubblica Utilità consolidando la conoscenza di nuove fasce di disagio sociale riferite a persone over 50 e giovani disoccupati di lunga durata, oltre al costante lavoro nell’inserimento di persone svantaggiate tramite strumenti quali la Borsa Formazione Lavoro e Budget di Salute.
Negli ultimi 10 anni abbiamo ideato e promosso alcuni eventi di grande qualità e successo di pubblico quali “Horti Tergestini” (mostra mercato di fiori e piante con il meglio del florovivaismo italiano) e “Rose, Libri, Musica e Vino” (manifestazione culturale nel roseto principale del Parco di San Giovanni, che connette cultura e divulgazione scientifica, impresa sociale e imprenditoria).
Lister – Sartoria Sociale
Più di cent’anni fa, sulla collina di San Giovanni, a Trieste, fu costruito uno dei più grandi manicomi d’Europa. Su quella collina, nel 1978, Franco Basaglia scardinò l’istituzione totale abbattendo i cancelli del manicomio. Oggi non si parla più di ex Ospedale Psichiatrico Provinciale, ma di Parco culturale di San Giovanni. Qui, in un ampio salone al pianterreno del padiglione M, ha sede la Lister SartoriaSociale. Nel nostro atelier si svolgono attività di sartoria, maglieria ed arredo, che hanno la particolarità di impiegare esclusivamente materiali tessili riciclati. Giorno per giorno, in questo luogo, si concretizza una stretta collaborazione tra servizi sociali e sanitari (Dipartimento di Salute Mentale, Servizio per le Tossicodipendenze, Cooperative sociali, Comune e Provincia di Trieste) nel tentativo di individuare ed elaborare proposte e risposte nel campo del lavoro, dell’espressione, della socialità. Oltre alla consueta produzione, costituita da riparazioni e confezioni su ordinazione, la Sartoria Sociale si impegna ad interpretare il manufatto tessile in relazione all’habitat urbano, ripercorrendone le trasformazioni socio-economiche, le memorie, rielaborandone codici, stili e materiali. Oggetti e capi dismessi, poveri oppure anonimi (jeans, vecchi maglioni, ombrelli, cravatte ..) vengono destrutturati e ricostruiti in pezze e gomitoli, lavorati a maglia, cuciti e trasformati incrociando sperimentazione e tecniche tradizionali. Altri settori sono quelli dedicati alla formazione professionale ed alla creazione di laboratori sull’educazione ambientale. Non mero luogo di lavoro quindi ma spazio aperto, flessibile, polifunzionale: una sorta di bazaar. Il riscontro ottenuto dai nostri manufatti e l’acquisita professionalità ha fatto intravedere una possibile collocazione nel mercato del lavoro. Nel 2009 si è arrivati alla costituzione in cooperativa sociale di tipo B, finalizzata all’inserimento di persone provenienti dall’area dello svantaggio. Benchè l’attività della cooperativa Lister risulti incrementata sul piano della produzione, viene data continuità all’accoglienza, al coinvolgimento e alla formazione di persone non ancora indirizzate su specifici impieghi ma desiderose di sperimentarsi nel nostro laboratorio, potendo contare, oltre che sul patrimonio professionale, anche sul capitale umano, affettivo, che continua ad essere la nostra primaria ed inestinguibile risorsa.Samarcanda – Associazione Sportiva Dilettantistica
Samarcanda viene costituita ufficialmente nel giugno 2013 da triestini impegnati nel sociale o con esperienze di disagio psichico. L’associazione trae origine da “La Collina Football Club” formatasi nel 2011 per iniziativa di alcuni appassionati di calcio vicini alla Cooperativa Sociale La Collina, realtà che ne supporta con entusiasmo i costi dell’attività. In breve tempo, il gruppo, inizialmente composto da una decina di persone (che per buona parte fanno riferimento ai CSM), è notevolmente cresciuto anche grazie al clima di socializzazione e salute che si è sviluppato tanto sul campo di gioco quanto durante le numerose attività sportive e collaterali. Fin dalla sua nascita, l’associazione partecipa a manifestazioni sportive cittadine, regionali e nazionali, in collaborazione con altre realtà associative affini del paese. La platea di partecipanti, oltreché dai servizi locali, proviene da comunità africane, centro-sudamericane, balcaniche e dell’est-europa, dimostrando concretamente quella multiculturalità tutta triestina che non si limita alle sole religioni, alle lingue parlate o ai piatti cucinati e poi serviti ma prosegue, quotidianamente, anche nell’ambito sportivo. L’attività di Samarcanda, da più parti riconosciuta come una “buona pratica regionale”, trova valore, senso ed attuazione grazie a una serie di collaborazione costanti e propositive con il Dipartimento di Salute Mentale (DSM), con i Centri di Salute Mentale (CSM) e con i Servizi Sociali del Territorio di Trieste. Attraverso lo sport (il calcio in particolare, ma non solo..), Samarcanda intende contribuire al miglioramento psicofisico di chiunque decida di partecipare alle attività dell’associazione, creando luoghi e opportunità di socializzazione, fornendo strumenti utili ad affrontare le difficoltà che la vita propone ad ognuno di noi.